La coppettazione cinese (o cupping) è una tecnica di origini molto antiche utilizzata tradizionalmente dalla medicina tradizionale cinese (come il Massaggio TuiNa e la Moxibustione) ma ormai diffusa sempre più anche in Occidente e apprezzata soprattutto da chi svolge attività sportiva.
Vanno applicate con cura su alcune parti del corpo con funzione di ventosa in modo da stimolare la circolazione sanguigna e linfatica, contribuire ad eliminare i ristagni di tossine e ridonare in questo modo energia vitale all’organismo.
Già nel II secolo d.C si fa menzione della tecnica della coppettazione come sistema utile a riattivare i liquidi del corpo con effetto benefico per l’organismo. Saranno in particolare i medici cinesi a dare nuova vita a questo sistema di guarigione del corpo che agisce su alcune zone riflesse (spesso le stesse che si utilizzano in agopuntura) per stimolare appunto l’armonia e l’equilibrio all’interno dei diversi organi e tessuti.
La tecnica consiste nell’applicare delle coppette delle grandezza di circa 5 centimetri per un tempo variabile (generalmente 5-10 minuti ma comunque non più di 15) su zone del corpo prive di peli e senza alcuna escoriazione. Le coppette possono essere fisse in un determinato punto oppure avere la possibilità di scorrere su zone più estese.
La coppettazione a freddo è una versione moderna della tradizionale tecnica in cui si sfrutta la presenza di alcune valvole che assicurano l’effetto ventosa e di cui si può anche regolare l’intensità dell’aspirazione a seconda delle esigenze.
La coppettazione si può utilizzare in diverse situazioni. Gli sportivi (ricordiamo ad esempio i segni evidenti di Michael Phelps alle Olimpiadi di Rio 2016) la apprezzano soprattutto in quanto in grado di alleviare diversi tipi di dolori, in particolare quelli muscolari dovuti allo sforzo eccessivo e alla fatica. Si tratta di una tecnica consigliata dalla medicina tradizionale cinese per trattare sintomi dolorosi originati da freddo, umidità o dovuti ad eventi traumatici. Il principio che sfrutta è quello di richiamare sangue nella zona in cui viene posizionata la coppetta e dunque migliorare la circolazione in punti strategici.
Ma non è solo questo il vantaggio che offre: può essere utile in caso di problemi all’apparato respiratorio come ad esempio tosse, bronchite o asma ma anche per trattare disturbi ginecologici e problematiche del sistema nervoso. Buoni risultati si ottengono ad esempio in caso di ansia, depressione o insonnia.
Dato che movimenta i liquidi del corpo, la coppettazione può essere utilizzata anche nel trattamento della cellulite e sempre più Spa e centri benessere la inseriscono tra le tecniche a disposizione dei propri clienti spesso seguita da un massaggio.
Anche se questa tecnica non ha basi scientifiche, le persone che l’hanno provato riscontrano diversi benefici soprattutto nel trattamento delle condizioni dolorose.
CONTROINDICAZIONI
È sconsigliata in caso di neoplasie, astenia, malattie croniche che creano spossatezza, patologie del sangue, pelle flaccida o dermatosi, su eminenze ossee pronunciate e in condizioni particolari come la gravidanza ma anche le mestruazioni.
EFFETTI COLLATERALI
Subito dopo il trattamento tendono a formarsi sulle zone della pelle dove sono state applicate le coppette delle macchie rosso-violacee che però scompaiono in pochi giorni.
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